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X-Men: L'inizio - Recensione Blu-ray + Dvd

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X-Men: L’Inizio (Blu-ray + DVD) – di Matthew Vaughn, con James McAvoy, Michael Fassbender, Kevin Bacon, Jennifer Lawrence, Rose Byrne, January Jones, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Lucas Till, Caleb Landry Jones, Jason Flemyng, Zoë Kravitz, Álex González. 20th Century Fox, 2011.

Il film

Alle origini della saga cinematografica dei mutanti Marvel, a riscoprire le origini degli X-Men e del rapporto conflittuale tra Charles Xavier ed Erik “Magneto” Lensherr, dietro la macchina da presa torna il regista Matthew Vaughn, già fugacemente coinvolto nei primi passi di “X-Men: The Last Stand”, poi abbandonato per divergenze artistiche con lo studio. Una pellicola che torna alle origini come storia, qualità e nomi coinvolti, vedendo il regista dei primi due film, Bryan Singer, agire nei panni di produttore.
Calando l’azione durante la crisi missilistica di Cuba (primi anni ’60), Vaughn tesse una trama di cui possiamo riconoscere i fili portanti, anche se la questione mutante è ancora piuttosto vaga, mentre a fare da fulcro tematico sta la diversità. Tutto si gioca nel conflitto, più o meno evidente, tra i vari personaggi, al cui sviluppo è dedicata particolare attenzione, con una scelta del cast attenta e indovinata. Spiccano in particolare le interpretazioni dei protagonisti James McAvoy (Xavier) e Michael Fassbender (Erik), con quest’ultimo particolarmente in forma nel ritrarre un personaggio preda della propria rabbia e frustrazione. Ma la buona resa di tutti i personaggi, tra cui il carismatico e tetragono cattivo Sebastian Shaw (Kevin Bacon) è una costante del film, che non lascia mai arretrare il racconto rispetto alla componente action, pur di ottimo livello (gli effetti visivi sono in mano al veterano del settore John Dykstra).
Il film è pienamente riuscito: segna un netto miglioramento nella qualità media del franchise mutante, risultando appassionante e ben curato; svolge a dovere anche il suo ruolo di prequel, mantenendo però come prima preoccupazione quella di rendersi godibile come visione a sé (e senza disdegnare di prendersi alcune piccole libertà).
La versione in Blu-ray Disc (BRD) offre una visione particolarmente piacevole, soprattutto in ragione dell’ottima resa dei curatissimi effetti speciali e di scene d’azione di gran varietà, in ragione della ricchezza di situazioni offerta dai diversi poteri dei protagonisti.

Nota: per una recensione più approfondita della pellicola, rimandiamo a quella da noi presentata in occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche.
Segnaliamo inoltre che rispetto all’edizione americana mancano alcuni contenuti, e in particolare quello chiamato “X Marks the Spot”, che durante la visione del film dà accesso a ulteriori approfondimenti e commenti. È plausibile che tali contenuti saranno resi disponibili per la nuova edizione del BRD in uscita a fine novembre.


I contenuti speciali

Linea piuttosto classica per il reparto extra di questo BRD: la parte del leone è svolta dai documentari dietro le quinte, cui seguono le altrettanto classiche scene eliminate. Da questa sezione è inoltre possibile accedere alla visione del film con la sola colonna sonora come unica traccia audio (dunque senza dialoghi, se non in sottotitolo). Infine, contenuto di carattere più ludico, completa il quadro il database mutante “Cerebro”. Non sono presenti, diversamente dal solito, commenti del regista, della troupe o del cast, né i trailer cinematografici.
Il dietro le quinte si presenta come una serie di capitoli visibile anche in un’unica soluzione, intitolato “Children of the Atom”. Di particolare interesse risulta la parte iniziale, in cui si ripercorrono i primi passi dello sviluppo della pellicola e il coinvolgimento del regista Matthew Vaughn, con il relativo apporto in termini creativi. Segue la formazione del cast, con una trattazione abbastanza articolata, e poi alcuni frammenti tecnici piuttosto dettagliati sul make-up (in particolare della Bestia e di Mystica), sui costumi e su scenografie e design. Immancabile il capitolo dedicato agli effetti speciali, che tuttavia non scende troppo nel dettaglio delle soluzioni attuate ma si mantiene piuttosto sul generico. Infine, anche per quanto riguarda le musiche non si approfondisce il lavoro svolto per tutto il film, concentrandosi invece su aspetti specifici quali il metodo di lavoro del regista o il tema musicale di Magneto. In generale, ad ogni modo, il documentario offre una panoramica soddisfacente della produzione di X-Men: L’Inizio, facendo intuire la misura del lavoro dietro la pellicola e risultando nel complesso interessante (almeno per chi è appassionato) per la sua ora e passa di durata.
Le scene eliminate (o estese) non svelano nulla in più sulla trama o sui personaggi di quanto già non faccia il montaggio finale. Si tratta per lo più di scene in linea con la buona qualità media della pellicola, ma che si caratterizzano proprio per essere momenti non essenziali allo sviluppo della trama: probabilmente proprio per questo si è optato per la loro rimozione, in favore di un ritmo della narrazione più sostenuto (parliamo comunque di un film ben al di sopra delle 2 ore di durata). Tra queste scene se ne segnala solo una la cui eliminazione appare decisamente opportuna: pur non mancando una vena humour lungo tutta la pellicola, infatti, la sua natura comica avrebbe stonato non poco rispetto al personaggio di Erik, distraendo in qualche modo dalla sua componente tragica, che è in fondo quella del film nel suo complesso.
Infine, come si diceva, “Cerebro”: si tratta della simulazione dell’esperienza di Xavier quando accede a Cerebro per la ricerca dei mutanti. Il nostro viaggio ci conduce però ad individuare solo i mutanti incontrati nelle quattro pellicole precedenti. Da qui, via via, è possibile accedere a contenuti relativi al singolo personaggio, ovvero brevi video con immagini e parole tratte dai vecchi film che forniscono un sintetico ritratto del relativo protagonista. Infine, compare una scheda riassuntiva su ogni singolo personaggio, che una volta sbloccata vene salvata in una sorta di schedario. Il contenuto appare tutto sommato superfluo, ma la sua inclusione può essere motivata anche con la volontà di porre un punto fermo nello sviluppo del franchise, e da qui ripartire.

Specifiche tecniche

Audio: Italiano 5.1 DTS, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio, Spagnolo Castigliano 5.1 DTS, Ungherese 5.1 DTS
Sottotitoli: Italiano – Inglese – Spagnolo Castigliano – Croato – Greco – Ungherese - Ebraico.
Durata: 115 minuti
Formato: 2.35:1
Anamorfico:
Codifica: HD 1080p

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